Nel 2016, durante un dibattito con Donald Trump, Megyn Kelly, anchorwoman di Fox News, rete televisiva espressione della destra conservatrice americana, incalza il futuro Presidente a proposito della sua misoginia, e per questo viene attaccata dagli ascoltatori e dal presidente del network, Roger Ailes. Nello stesso periodo, la presentatrice Gretchen Carlson, sensibile ai temi del femminismo in un ambiente poco incline a valorizzare le donne, viene licenziata da Ailey e poco dopo fa causa all’ex capo per molestie sessuali, dando così inizio alla bufera giudiziaria che travolgerà l’uomo e porterà al suo licenziamento. Sull’onda del caso, anche Megyn Kelly accusa ufficialmente Ailey, mentre la giovane giornalista Kayla Pospisil, che per coronare il sogno di fare carriera a Fox News aveva accettato le offerte di Ailey, trova il coraggio di lasciare il suo posto.
Un dramma serrato sul ruolo e sul valore della donna nella società americana, e in particolare nell’informazione televisiva, prima linea di un sistema di potere e di rappresentazione in cui il giornalismo cede alle richieste della politica e dello spettacolo.
Un anno prima che il caso Weinstein scuotesse Hollywood e desse inizio alle battaglie culturali, sociali e mediatiche del movimento #metoo, il licenziamento di Roger Ailes da Fox News per molestie sessuali fu un episodio altrettanto eclatante ma meno gravido di conseguenze. A distanza di tre anni Bombshell ne ricostruisce i passaggi e i protagonisti, scegliendo una forma di racconto che alla ricerca documentaria unisce l’audacia iperrealista del nuovo cinema impegnato americano, dissacrante alla maniera di Adam McKay e diretto alla maniera di Inside Job, e qui rappresentato dal regista Jay Roach, autore del film dedicato a Sarah Palin, Game Change, e dallo sceneggiatore Charles Randolph, già responsabile dello script di La grande scommessa.
Bombshell non teme di fare nomi e cognomi, spinge a tratti sul pedale dell’ironia (soprattutto nel modo in cui veterani John Lithgow e Malcolm McDowell interpretano Roger Ailes e Rupert Murdoch), ma non ricorrere mai a toni beffardi e caricaturali. Al contrario, ha una severità di sguardo che coinvolge ogni personaggio e ogni sfumatura dei loro comportamenti, dalle donne che trovano il coraggio di denunciare le molestie, consapevoli però di essere state a lungo controparte di un compromesso inconfessabile, al villain spaventoso Roger Ailes, che alla giornalista a cui ha appena chiesto di alzare il vestito fino alla vita ricorda minaccioso che lui «è discreto, ma spietato».
Uomini e donne di Bombshell, colpevoli e innocenti, vittime o complici, si muovono in realtà in un contesto ben più ampio delle loro singole storie, che costituisce il vero nucleo del film: la sede di Fox News a New York, che nella prima scena Megyn Kelly (interpreta da Charlize Theron con tanto di trucco prostetico che le stravolge i lineamenti e le ha fatto guadagnare una Nomination agli Oscar) illustra nella sua stratificazione simbolica e l’immagine della rete nella cultura americana, emblema dell’unione fra giornalismo, potere e conservatorismo.
- Titolo originale
- Bombshell
- Regia
- Jay Roach
- Cast
- Nicole Kidman, Charlize Theron, Margot Robbie, Kate McKinnon, Allison Janney
- Genere
- 01 Distribution
- Durata
- 108 - colore
- Produzione
- USA (2019)
- Distribuzione
- 01 Distribution