ENZO
di  Robin Campillo
I TURBAMENTI DI UNA GENERAZIONE STANCA DELL'INDIFFERENZA DEGLI ADULTI. TRA SCUOLA, LAVORO, CORPI E LA LORO SENSUALITA'
OGGI (giovedì 28)
  • 18:30
  • 21:15
▼ MOSTRA LA SETTIMANA ▼
venerdì 29
  • 18:30
  • 21:15
sabato 30
  • 18:30
  • 21:15
domenica 31
  • 18:30
  • 21:15
lunedì 1
  • 18:30
  • 21:15
martedì 2
  • 18:30
  • 21:15
mercoledì 3
  • 18:30
  • 21:15

Enzo ha 16 anni e ha abbandonato gli studi per imparare a fare il muratore. I genitori altoborghesi non si capacitano della scelta del figlio, tanto più che suo fratello maggiore Victor è invece uno studente modello che aspira ad entrare in una delle università più prestigiose di Parigi. Sul luogo di lavoro Enzo incontra Vlad e Miroslav, due ucraini che presto verranno chiamati ad arruolarsi nel conflitto con la Russia. Enzo preferisce di gran lunga la loro compagnia a quella degli amici secchioni di Victor, per non parlare di quella dei suoi genitori totalmente avulsi alla realtà che li circonda, in particolare il padre italiano Paolo che gli fa continuamente il terzo grado sulle sue intenzioni future. L’attrazione per Vlad è anche sessuale e sentimentale: per Enzo è necessaria, per Vlad pericolosa.

Enzo è stato scritto da Laurent Cantet, purtroppo mancato l’anno precedente alle riprese del film, e da Robin Campillo, che ha accettato da Cantet già malato l’incarico di occuparsi della regia: dunque il film viene presentato nei crediti di testa come “un film di Laurent Cantet diretto da Robin Campillo”.

In effetti il film rispecchia entrambe le anime dei suoi creatori: mette il lavoro e l’istruzione al centro come ha fatto Cantet con Risorse umane, A tempo pieno, La classe e L’atelier, coadiuvato da Campillo, che da par suo racconta attraverso i corpi e la loro sensualità dal valore politico, come ha fatto in Eastern Boys e 120 battiti al minuto.

Enzo è un adolescente, ma i suoi turbamenti non sono quelli del classico coming of age: sono quelli di una generazione orripilata dall’indifferenza degli adulti rispetto ad un mondo dove la guerra e le disparità economiche decidono del destino degli esseri umani e oscurano qualunque prospettiva futura, e dove l’istruzione è diventata l’ingresso di un tunnel di accettazione e conformismo, non più una via per la propria affermazione personale e per la partecipazione attiva alla cosa pubblica. Per contro Enzo è passivo, addirittura autolesionista, ma sa seguire le proprie inclinazioni e i propri desideri con una determinazione allo stesso tempo ottusa, inconsapevole e irresistibile.

Regia
 Robin Campillo
Cast
 Pierfrancesco Favino, Élodie Bouchez, Malou Khebizi, Vladislav Holyk, Nathan Japy.
Genere
DRAMMATICO
Durata
103 - colore
Produzione
Francia (2025)
Distribuzione
Lucky Red