L’ARMINUTA
di Giuseppe Bonito
UN FILM CHE SA EMOZIONARE E FAR RIFLETTERE, LAVORANDO SUGLI SGUARDI, I GESTI, I SILENZI
PROGRAMMAZIONE TERMINATA

Estate 1975. Una tredicenne diventa, senza che nessuno chieda il suo consenso, “l’arminuta” cioè la ritornata. Fa cioè ritorno a una famiglia biologica di cui non sapeva nulla. Passa da un’agiata esistenza piccolo borghese a una vita nelle campagne abruzzesi in cui regnano la povertà e la mancanza di cultura.

Giuseppe Bonito prosegue con rigore e con grande efficacia il suo percorso di indagine sulle dinamiche familiari.

Dopo il convincente esordio con Pulce non c’è e il film tratto dal monologo di Mattia Torre Figli si confronta ora con il romanzo vincitore del Premio Campiello scritto da Donatella Di Pietrantonio. Non è necessario averlo però letto per apprezzare questo film che, a partire dal casting con in primis le due giovanissime protagoniste, può godere di un’eccellente vita autonoma.

Regia
Giuseppe Bonito
Cast
Sofia Fiore, Carlotta De Leonardis, Vanessa Scalera, Fabrizio Ferracane, Elena Lietti
Genere
Drammatico
Durata
110 - colore
Produzione
Italia (2021)
Distribuzione
Lucky Red