LILIANA
di  Ruggero Gabbai
CIRCONDATA DAI FAMILIARI, LA SENATRICE RIPERCORRE LA SUA STORIA DI EBREA TESTIMONE DELLA SHOAH
PROGRAMMAZIONE TERMINATA

Presentato alla Festa del Cinema di Roma nel 2024 (Special Screening), Liliana di Ruggero Gabbai è un ritratto completo e ampiamente autorizzato, in cui si alternano tre piani temporali di racconto: gli anni delle leggi razziali, la Seconda guerra e i campi di concentramento; il momento in cui per la prima volta Segre decide di parlare di quell’esperienza, negli anni Novanta; e infine il presente, in cui la senatrice a vita si racconta ritornando a Pesaro, luogo dove nel 1948 conobbe suo marito Alfredo Belli Paci, e a Milano. Ma per scelta non ad Auschwitz, di cui vediamo però scorrere immagini recenti. Grazie a un archivio inutilizzato che risale a una regia precedente di Gabbai, Memoria – I sopravvissuti raccontano (1997), realizzato con il CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) di Milano e gli storici Marcello Pezzetti e Liliana Picciotto (qui in veste di consulente storica, intervistò Segre nel 1994), riaffiora invece una prima testimonianza video inedita di una Segre di mezza età, in cui per la prima volta il fare memoria cede, anche se minimamente, all’emozione.

Regia
 Ruggero Gabbai
Cast
Genere
Documentario
Durata
97 - colore
Produzione
Italia (2025)
Distribuzione
Lucky Red