RE GRANCHIO
di Regia di Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis
UN'INVESTIGAZIONE FILOSOFICA INQUADRATA COME UN DIPINTO D'EPOCA. I PROTAGONISTI PULSANO DI UNA PASSIONE SENZA TEMPO
PROGRAMMAZIONE TERMINATA

Luciano è il figlio del medico locale di un borgo della Tuscia tardo ottocentesca: un’anima persa, un ubriacone che si trascina attraverso il villaggio e le campagne con grande scandalo per la comunità. Ma Luciano guarda in alto, e ama una contadina promessa ad un principe: lo stesso che taglieggia la comunità, e contro cui Luciano intende ribellarsi in nome di una giustizia di principio. Le cose non andranno come crede, e l’uomo si troverà a vagare dall’altra parte del mondo in cerca di un tesoro leggendario inseguito da molti, convinti che l’oro nascosto cambierà la loro vita. Quella vita in cui le cose importanti invece, a ben guardare, sono altre.

Alessio Rigo de Righi (di per sé un cognome da epopea) e Matteo Zoppis, entrambi classe 1986, esordiscono alla regia e sceneggiatura di Re Granchio.

Un film che nella versione internazionale è intitolato The Legend of King Crab ad evocare La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi e che aveva per protagonista un uomo intento a ribadire la sua estraneità alle cose del mondo alzando il gomito.

Regia
Regia di Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis
Cast
Gabriele Silli, Maria Alexandra Lungu, Jorge Prado, Dario Levy, Mariano Arce
Genere
Drammatico
Durata
90 - colore
Produzione
Italia, Francia, Argentina (2021)
Distribuzione
Istituto Luce